lunedì 7 ottobre 2013

Verso nuovi traguardi!

Marcia o muori, dice il titolo di un disco dei Motorhead ...
Da Marzo ad ora quante cose sono accadute!
Senza sapere cosa fosse un brushless o una LiPo abbiamo comprato la prima 1:18, l'abbiamo provata e l'abbiamo apprezzata.
Dalla macchina alla pista in giardino, con la 1:18 il passo è davvero breve, e allora abbiamo creato, di getto, come veniva, il primo mitico tracciato di Solimbergo!

Di notte, dietro al fumo del sigaro si comincia a vedere una forma!
Eccola! I primi giri sulla nostra prima pista.
Il nostro primo gioiello terminato!















Da allora quanto divertimento, quante sfide fino a tarda notte alla luce dei riflettori, quanta birra nelle tiepide serate estive ...
E quanto lavoro per migliorare il fondo, e quanta esperienza acquisita!

Carlo alle prese con uno dei tanti esperimenti di terreno.
Questa piccola pista ci ha fatto davvero divertire, forse al di là di ogni aspettativa, e di pari passo al divertimento sono cresciute anche le nostre conoscenze e competenze in materia di piccole auto rc, e abbiamo scoperto quanto sia bello, difficile e appagante far correre veloci su un piccolo tracciato in terra questi piccoli razzi che pesano mezzo kilo!
Ma tutto, si sa, è perfettibile: la ricerca del miglioramento fa parte della natura umana.
Come abbiamo migliorato le nostre macchine, abbiamo pensato che anche la nostra piccola pista poteva diventare ancora migliore.
Ovviamente lo spazio a disposizione è ben definito, e più di tanto non ci si può allargare e allungare.
Di certo, poi, la quantità non deve andare a scapito della qualità: la nostra piccola pista è breve, ma assai divertente; bisogna fare qualcosa di un po' più grande ma di altrettanto divertente!
E allora si inizia a pensare al tracciato, alle nuove curve, alla parte lenta, alla parte veloce.
Poi si pensa a come fare a muovere la terra velocemente, a come fare i cordoli, a tante piccole cose per migliorare quello che già c'è sulla base dell'esperienza acquisita.
Cosa è successo? Beh, date un'occhiata qui sotto ... 


Nonostante qualche problema di "messa a punto", la motozappa di Max è stata utilissima a scavare il nuovo tracciato nei punti da variare rispetto al vecchio percorso.
In sostanza, abbiamo agito su tre fronti:
- sfruttare al massimo il terreno a disposizione, allungando il percorso;
- non scendere mai sotto la larghezza di m. 1,60 (una 1:18 è larga meno di 20 cm.);
- rendere il tracciato più vario.

Abbiamo quindi mantenuto quasi uguale la parte centrale ma allungato la pista verso il "pollaio" e verso la collinetta, cioè ai due estremi.
Ovviamente non abbiamo allungato e basta, ma anche cercato di aggiungere curve e variare il percorso: all'inizio del rettilineo abbiamo creato una variante veloce ma da percorrere con attenzione, alla fine del rettilineo una curva velocissima a sinistra.

La curva "in collina" e la variante a inizio rettilineo
Curvone a fine rettilineo e "tornante del pollaio"
L'aspetto fangoso durante i lavori

Il risultato finale è davvero bello a vedersi, almeno per noi.
La pista è più lunga e più varia, con curve di raggio diverso, con allunghi "più lunghi" e parti lente più accentuate.
Dovrebbe essere più impegnativa rispetto al passato, ma rimanete con noi nei prossimi giorni per le prime impressioni di guida!

Eccola, in tutto il suo nuovo splendore!
La curva "in collina", preceduta da breve allungo
Altra immagine della curva vista da sud
Il curvone da fare in pieno a fine rettilineo
Il nuovo "tornante del pollaio"
Primo piano del tornante
Altra foto del nuovo tracciato: circa 45 m di lunghezza per 1,6 m di largezza



1 commento:

  1. Quante vesciche.........ma che soddisfazione vederla adesso (il piccolo biscione).

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