martedì 18 marzo 2014

VRX Dart: il bene e il male.

Nei mesi invernali l'attività rallenta, però già dallo scorso autunno stiamo provando la nuova VRX Dart.
Arrivata nel "garage" di Carlo, la guida feroce di "Dragster" ha messo fin dall'inizio a dura prova la sua meccanica e le sue prestazioni.



La macchina RTR si presenta bene: radio 2,4 Ghz, batteria Lipo 1300 MAh, motore 2040 da 4200 Kv, differenziali in metallo, omocinetici di serie; credenziali perfette, non c'è che dire, ma le promesse non sono del tutto mantenute.
La VRX è, a nostro parere, un modello nel complesso interessante e  veloce, ma con alcuni particolari (avantreno in primis) evidentemente non ben testati e meritevoli di un aggiornamento.



ESTETICA: la macchina è corta e larga, e le carrozzerie (sia buggy, sia truggy) rappresentano perfettamente questa identità; può piacere o meno, ma è un modello fortemente caratterizzato e con una sua personalità. Le carrozzerie RTR potrebbero essere tagliate decisamente meglio, invece sono abbastanza "rustiche". La carrozzeria buggy è estremamente bassa: bella, ma poco pratica per la sistemazione dei componenti interni. Compatto, piacevole e più pratico il truggy.



MOTORE ED ELETTRONICA: sul motore nulla da dire, anche se è un 2040 e non un 2030 (è un cm. più lungo dei motori, ad es., Hobbywing o Himoto per 1:18), garantisce prestazioni più che soddisfacenti e si è dimostrato affidabile. La ESC è della ZTW; è un prodotto qualitativamente analogo agli altri ma, a differenza della Himoto - Hobbywing, non è fornita la guida alla programmazione, il che è un grandissimo problema, perchè si programma in maniera totalmente differente dalle altre. Questo è un gravissimo difetto, al quale l'importatore dovrebbe velocemente porre rimedio. Abbiamo risolto la difficile situazione solo acquistando a parte la scheda di programmazione, assolutamente necessaria. Per quanto riguarda la radio, è sì una 2,4 Ghz, ma di qualità molto bassa, con precisione e tempi di risposta non adeguati.

BATTERIE: la 1300 MAh fornita di serie è il minimo indispensabile, ma è pur sempre una Lipo e, di fronte a tante case che si ostinano a voler "smaltire" le NiMh, è già un punto a favore.



TELAIO: abbastanza classico, ma con un avantreno dalle strane geometrie che provoca qualche problema di sistemazione. La posizione dei tiranti dello sterzo è abbastanza sacrificata e causa qualche torsione di troppo. Gli ammortizzatori sono totalmente in plastica e abbastanza fragili, nel senso che i tappi non sopportano eccessive pressioni dell'olio. Come per la Himoto e la RK, tutti i tiranti di serie sono "monoblocco", quindi per accedere alle regolazione di campanatura e convergenza è necessario sostituirli con elementi filettati e relative "manine".

ROBUSTEZZA: mediocre. Gli omocinetici sono carini ma si rompono con estrema facilità, così come i fuselli dello sterzo e i "dogbones" anteriori che abbiamo montato in sostituzione dei fragili omocinetici (si può fare ed è consigliabile). Per il resto tutto a posto. Va segnalato, tuttavia, che al momento non sono disponibili "upgrade" in alluminio di alcun genere.

PRESTAZIONI: nel complesso molto buone, anche se bisogna indovinare il setup degli ammortizzatori. La macchina è estremamente reattiva e veloce, a patto di sostituire la radio e di indovinare le regolazioni del disgraziatissimo avantreno, vero punto debole del modello. In ogni caso la VRX, grazie alla larghezza notevole e alle dimensioni generali contenute, riesce a essere molto stabile e veloce, ma allo stesso tempo anche agile.




In sintesi:

PRO:
- modello RTR ben aggiornato e completo;
- prestazioni velocistiche interessanti;
- differenziali metallici robusti.

CONTRO:
- radiocomando RTR di qualità mediocre;
- ESC priva di istruzioni per la programmazione;
- convergenza e campanatura non regolabili;
- cinematismi dell'avantreno da rivedere;
- omocinetici molto fragili (meglio sostituirli con i relativi "dogbones");
- al momento non esistono pezzi "upgrade".