mercoledì 9 ottobre 2013

Il nuovo "Solimbergo Motor Speedway"

Lo scorso fine settimana, grazie a condizioni meteo accettabili, siamo finalmente riusciti a provare a fondo il nuovo tracciato.
Era un momento che aspettavamo con ansia e con un po' di timore: non eravamo sicuri che il nuovo percorso fosse divertente come il precedente; si sa, chi lascia la strada vecchia ecc. ecc... 
Il terreno era in ottime condizioni: pochi sassi e giusta umidità; si faceva notare solo la presenza di qualche buca, specialmente nelle zone dove abbiamo fatto le ultimissime modifiche di sabato, ma nessun problema insormontabile per delle buggy!
Abbiamo iniziato io, con la solita Himoto Spino, e Max, con la sua nuovissima LRP Shark, un modello di gloriosa memoria; poi si è aggiunto anche Carlo, con l'ormai mitica Jamara Z18 abbondantemente "uppata".
Già dai primi giri i nostri timori sono scomparsi. 
La variante prima del rettilineo è non difficilissima ma interessante, perchè se la si prende bene e la si taglia si guadagna parecchio in velocità sul dritto.

Sulla destra, la variante prima del rettilineo
Alla fine dello stesso rettilineo, il curvone si può fare praticamente in pieno, ma bisogna frenare subito dopo con grande tempismo per impostare il "tornante del pollaio".

Il curvone che immette al "tornante del pollaio"
La parte mista centrale è quasi uguale a prima, ma vi si entra in maniera diversa e, soprattutto, vi si esce in maniera diversa, dato che c'è ora un piccolo rettilineo che porta sulla collinetta in cui è possibile prendere una buona velocità.
 
Sulla destra, il breve rettilineo in salita
 La curva sulla collinetta è un punto cruciale: va presa bene per impostare al meglio la variante prima del rettilineo, ma il terreno è in forte pendenza e la visibilità, per questo motivo, non è eccezionale; si deve fare attenzione.

La curva sulla collinetta, in contropendenza
Poi si riprende la variante e il giro è terminato.
Anche la larghezza della pista (aumentata fino ad essere ovunque m. 1,60) è servita: i sorpassi sono un po' meno "traumatici" che in passato.
Ma vi lasciamo a qualche breve immagine dei primi giri.

 

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