sabato 18 maggio 2013

Caster f18: bella ma impossibile!

Se pensate che le buggy 1:18, essendo piccole, siano più o meno tutte uguali vi sbagliate di grosso!
La Himoto Spino (che ho recensito in un precedente post) è leggera, essenziale, semplice, priva di regolazioni, con un motore potente quanto basta ma non esagerato.
Bene, la Caster f18 è l'esatto contrario: mentre la Himotina è chiaramente nata solo per le esigenze della scala 1:18, la Caster è, praticamente, una 1:10 rimpicciolita.
 



Quindi più pesante, motore (sempre brushless) più potente, tiranteria tutta regolabile, ammortizzatori metallici con ghiera per variare la pressione sulla molla, differenziali a sfere, ESC da 25A (anzichè 18A della Himoto).
Insomma, un biglietto da visita di tutto rispetto.
Ma come va su strada?
L'impressione generale dopo qualche prova sul mio ""severissimo" circuito casalingo è che la Caster f18 sia nata più per le corse su moquette che non per il vero off road.
Vediamo perchè.

ESTETICA: il modello si presenta molto bene, anche se le plastiche hanno un aspetto un po' delicato. Belli gli ammortizzatori in metallo e il dissipatore di calore sul motore, entrambi di serie. Anche le carrozzerie sono belle, in particolar modo trovo bellissimo il "truggy", che ha una colorazione davvero fenomenale.


MOTORE ED ELETTRONICA: il motore, dotato delle scenografiche e utili alette di raffreddamento, è molto potente, probabilmente anche troppo. Anche con l'ESC (molto bello, da 25A) tarato nella maniera più soft ha un'accelerazione bruciante e un'ottima velocità massima. La radio, purtroppo, richiede 8 batterie AA (quella della Himoto ne richiede 4) e si è rivelata anche poco affidabile: un vero punto debole. Il servo dello sterzo, invece, sembra buono: è veloce, torna piuttosto bene al centro ed è dotato di ingranaggi metallici.



BATTERIE: purtroppo il modello viene fornito con un'inutile batteria NiMh da 1200 mAh. Per fortuna l'ESC è di ultima generazione, quindi va benissimo con le LiPo. Con le LiPo da 1500 mAh la Caster ha circa 25 - 30 minuti di autonomia.

TELAIO: come ho detto in apertura, è un modello piuttosto complesso. Tutti i braccetti sono dotati di uniball regolabili, che consentono di variare tutti gli angoli. I differenziali sono a sfere e offrono anch'essi, quindi, grandi possibilità di regolazione. Gli ammortizzatori, in metallo, sono totalmente regolabili con estrema facilità.



ROBUSTEZZA: e qui vengono le note davvero dolenti. La macchina, a mio parere, non è pensata per girare fuoristrada, il che per un buggy non è proprio un complimento. La prima volta che l'ho provata all'esterno ho subito sgranato la corona principale. La rottura è stata dovuta a quello che si è rivelato un difetto praticamente non eliminabile, nonostante tutti i tentativi: l'accoppiamento corona - pignone non è "scatolato", quindi entrano terra, sassi, di tutto e di più. Su una meccanica già sollecitata da un motore molto potente questo ha effetti che si possono immaginare: la ""sgranata" è sempre in agguato. Potrebbe bastare, ma purtoppo non basta. Ho sgranato, in breve tempo, anche un differenziale posteriore, cosa che mi ha convinto a montare i relativi pezzi in metallo. Anche il radiocomando non si è dimostrato affidabile: la prima trasmittente faceva strani contatti dietro al volantino; con estrema cortesia da parte dell'efficientissimo Model Racing di Bologna mi è stata sosituita, ma anche la seconda trasmittente dava, anche se in misura minore, problemi analoghi. Infine, le plastiche e anche le parti metalliche perdono i filetti delle vite dopo un paio di avvitate (anche senza forzare) e questo, con una macchina che richiede tanta manutenzione, è davvero un guaio.

PRESTAZIONI: le poche volte che sono riuscito a girare in off road senza avere problemi, la vetturetta si è dimostrata precisa, molto ben assettata e per niente "ballerina". Peccato davvero, un'occasione mancata per qualche disattenzione progettuale e per materiali di qualità piuttosto scarsa.

PRO:
- tutta regolabile;
- assetto ben bilanciato;
- ricambi e upgrade prontamente disponibili e poco costosi.

CONTRO:
- radiocomando inaffidabile;
- batteria di serie scarsa;
- gruppo pignone - corona non scatolato;
- plastiche e metalli di qualità inadeguata;
- complessivamente troppo fragile.   



  

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